Serbatoio del gasolio: ecco come si pulisce

Le cisterne e i serbatoi che sono destinati a contenere il gasolio devono essere puliti con la massima attenzione e, soprattutto, secondo una procedura corretta. Questo tipo di operazione, per altro, deve essere eseguito con regolarità, almeno una volta all’anno. Lo scopo è quello di eliminare non solo l’acqua di condensa, ma anche le morchie e in generale tutte le altre impurità, come per esempio il gasolio sporco. Sono diversi i motivi per i quali un serbatoio può essere contaminato, ed è anche per questa ragione che la sua pulizia risulta di fondamentale importanza.

Gli sbalzi termici

Gli sbalzi di temperatura rappresentano una delle cause più comuni alla base della contaminazione delle cisterne e dei serbatoi in cui è contenuto il gasolio. Inoltre, c’è da considerare l’effetto della formazione dell’acqua di condensa che può comparire proprio dentro il serbatoio o la cisterna. Ebbene, la compresenza di acqua di condensa e sbalzi di temperatura può favorire le contaminazioni microbiologiche sul fondo, e quindi il proliferare di lieviti, di funghi o di alghe che possono causare il degradarsi delle molecole del carburante. In più, nel caso in cui vi sia del biodiesel all’interno del serbatoio, crescono in misura considerevole le possibilità che si verifichi una contaminazione microbiologica, dal momento che questo tipo di carburante tende ad assorbire in misura maggiore l’acqua che si trova dentro le cisterne.

La bonifica

Nel momento in cui si deve procedere alla pulizia delle cisterne e alla loro bonifica, è fondamentale ricorrere ai servizi di un’azienda del settore specializzata: per esempio Carrare Spurghi, una realtà di riferimento in questo settore, che può contare su tutti i materiali necessari e su tutti gli strumenti più all’avanguardia per effettuare un lavoro specializzato in condizioni di sicurezza ottimali. Una volta che la cisterna è stata bonificata, il lavaggio della stessa viene effettuato per mezzo di iniettori a ugello, grazie a cui i fluidi possono essere diretti verso la superficie del serbatoio. Si estraggono, così, i fluidi ottenuti per poi raccoglierli e dividerli: è importante, infatti, separare l’acqua dall’olio. A quel punto i fluidi potranno essere sottoposti a smaltimento in appositi impianti autorizzati.

L’analisi del serbatoio

L’iter, in ogni caso, non si conclude qui: infatti rimane da eseguire un esame strutturale del serbatoio, che ha lo scopo di appurare la presenza di potenziali corrosioni. Inoltre, si eseguono delle misurazioni ad hoc relative allo spessore della lamiera. Dopo che i lavori sono stati conclusi, si procede al rilascio di una certificazione di bonifica, accompagnata dai documenti relativi alle prove che sono state realizzate e allo smaltimento dei fondami. Se si è interessati a conoscere più da vicino le operazioni effettuate per la pulizia del serbatoio del gasolio da parte di Carrare Spurghi o se si desiderano informazioni relative a rimozione cisterna gasolio costi, si può contattare direttamente l’azienda per richiedere un preventivo.

Perché scegliere Carrare Spurghi

Da sempre Carrare Spurghi opera riservando la massima attenzione nei cantieri a tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza. È per questo che tutte le operazioni vengono eseguite rispettando le norme di prevenzione di infortuni e le prescrizioni di legge in materia di tutela dei lavoratori, in conformità con le disposizioni contenute nei piani di sicurezza. A partire dal 2015, per altro, l’azienda dispone delle certificazioni UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001 in relazione alle attività di trasporto di rifiuti speciali, di spurgo dei pozzi neri e di pulizia dei cunicoli, dei canali e delle condotte. Adottare tale standard assicura un più elevato livello di efficacia e permette a Carrare Spurghi di lavorare in maniera più sistematica, con un migliore controllo del rischio ambientale.

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