Con la sigla CMT si fa riferimento a un particolare processo di saldatura noto con il nome di Cold Metal Transfer. Si tratta di una soluzione speciale che è stata messa a punto grazie a un accurato lavoro di ricerca che è stato svolto da Fronius con la collaborazione di Audi. Introdotto per la prima volta più o meno 20 anni fa, questo sistema si rivela attuale ancora adesso, grazie al suo tasso di innovazione e alla sua completezza. Arroweld è l’unico rivenditore per l’Italia del CMT Fronius.
I benefici e le principali peculiarità del CMT
Ma in che cosa consiste di preciso il CMT? Lo si può definire come un processo di saldatura a filo continuo GMAW, cioè sotto protezione di gas in tecnologia inverter digitale che prevede il trasferimento freddo di metallo attraverso il controllo meccanico dell’arco voltaico. Entrando più nel dettaglio, la saldatura Short Arc viene effettuata in virtù di un sistema di distacco della goccia del tutto innovativo, proprio per mezzo del controllo meccanico dell’arco voltaico, mentre il trasferimento del metallo è caratterizzato da un ridotto apporto termico, inferiore a quello che contraddistingue il processo GMAW classico. Una delle differenze rispetto alla classica saldatura MIG/MAG va individuata nel fatto che il trasferimento del materiale di apposto si verifica con corrente prossima allo zero.
Precisione e versatilità
La precisione e la versatilità sono due delle peculiarità più evidenti del CMT, grazie al movimento del filo che è in grado di andare all’indietro. In effetti è la prima volta che nel controllo del processo viene integrato il movimento del filo, insieme con il controllo elettronico della velocità di avanzamento del filo, della corrente, della tensione e dei parametri elettrici. In sostanza, nel caso della saldatura MIG/MAG classica è il controllo della tensione che permette di regolare la lunghezza d’arco. In questo caso, invece, è un controllo meccanico a consentire non solo la regolazione della lunghezza d’arco, ma anche il suo monitoraggio.
Perché scegliere la tecnologia del CMT
La tecnologia del CMT applicata a una saldatrice Fronius è destinata a offrire molteplici benefici: prima di tutto una saldatura priva di spruzzi, ma anche un apporto termico minimo e soprattutto una stabilità d’arco molto elevata. Occorre citare, poi, la precisione del controllo della lunghezza d’arco, che non dipende dalla velocità di saldatura e neppure dalla superficie del pezzo che deve essere saldato. E non è ancora tutto, perché bisogna mettere in evidenza anche la velocità di esecuzione decisamente alta. In più il minore apporto termico si traduce in un contenimento delle emissioni nocive.
CMT Fronius: una garanzia di versatilità
Sono numerosi gli ambiti di applicazione di CMT Fronius, che da quando è stato introdotto sul mercato continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per la tecnologia in questione. Una tecnologia che è stata studiata e messa a punto a fronte dell’esigenza di individuare un sistema efficace che consentisse di collegare lamiere sottili, eventualmente con spessori differenti. In relazione alle tipologie di giunto, è possibile saldare i giunti d’angolo, i lembi rilevati, i testa-testa e le lamiere sovrapposte in posizione verticale discendente, in posizione frontale, in posizione orizzontale verticale e in posizione piana. In particolare, si può ricorrere al processo CMT per il cladding, cioè la placcatura ad arco, e per la saldatura ad arco di particolari in acciaio o alluminio sottili. Altri campi di applicazione sono rappresentati dall’unione di acciaio e alluminio e dalla brasatura ad arco senza spruzzi, cosiddetta spatter free. Infine, è necessario menzionare la saldatura ad arco di particolari che hanno spessori decisamente differenti gli uni dagli altri.