Trasporto internazionale: regolamentazione del trasporto fuori dai confini italiani

Il trasporto internazionale è disciplinato da una rigorosa normativa: abbiamo voluto conoscerla e approfondirla con l’aiuto di Cavanna Traslochi, storica ditta per traslochi di Milano.

Quali sono le difficoltà a cui si può andare incontro con un trasporto internazionale?

Il viaggio è solo uno degli aspetti che devono essere presi in considerazione a questo proposito. È necessario, infatti, prendere in considerazione anche la necessità di stoccare i colli fino a quando gli stessi non saranno consegnati nel luogo di destinazione. Ecco perché da questo punto di vista è fondamentale la capacità logistica che può essere vantata dalla ditta per cui si decide di optare. Nel caso in cui i carichi non risultino eccessivamente grandi, può essere necessario fare riferimento al groupage.

Di che cosa si tratta?

Parliamo di una modalità di trasporto per la quale possono essere raggruppati carichi diversi di dimensioni ridotte, in modo che lo stoccaggio provvisorio rappresenti una eventualità che, per altro, si può ripetere anche a destinazione. Proprio per questo motivo è utile verificare se è disponibile un luogo sicuro, e cioè sorvegliato in cui i colli possano essere posizionati prima della partenza. Insomma, le regole e le caratteristiche del trasporto internazionale sono ben precise, ma di certo le procedure possono essere semplificate e velocizzate con l’aiuto di operatori esperti e pronti a mettere a disposizione la propria competenza.

Le norme sono sempre uguali a livello internazionale?

Purtroppo no: le norme per la circolazione possono variare da un Paese all’altro. Come è facile immaginare, questo è un altro degli ostacoli con cui ci si ritrova a fare i conti quando ci si deve spostare fra Stati diversi trasportando delle merci o degli oggetti. La situazione è semplice nei Paesi della Ue, perché qui le leggi sono le stesse e valide per tutti gli Stati membri; il discorso cambia, però, quando si va fuori dall’Unione Europea. In questo caso ciascun Paese prevede delle regole di ingresso e di trasferimento ben precise, con leggi e norme che devono per forza essere conosciute e rispettate. Di conseguenza, un trasferimento di mobili o oggetti può essere intrapreso solo dopo aver studiato ed esaminato i regolamenti che disciplinano l’ingresso di masserizie e merci (e ovviamente la loro uscita).

Come funzionano i trasporti aerei e quelli via mare?

Per quel che riguarda il trasporto aereo, la normativa di riferimento è rappresentata dalla Convenzione di Montreal del 28 maggio del 1999. Per il trasporto marittimo, invece, è necessario tenere conto della convenzione delle Nazioni Unite dedicata al trasporto di merci via mare e della convenzione internazionale per l’unificazione delle regole sulla polizza di carico. Va detto, comunque, che il trasporto marittimo con il tempo viene usato sempre di meno, in quanto si preferisce ricorrere ove possibile alle vie aeree.

Anche per il trasporto su strada, comunque, ci sono delle norme da rispettare.

Sì, in questo caso è la Convenzione di Ginevra a regolamentare il trasporto su strada internazionale. In particolare i due documenti di riferimento sono la Convenzione C.M.R. sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada, sottoscritta il 19 maggio del 1956 a Ginevra, e il Protocollo di modifica della Convenzione, firmato sempre a Ginevra il 5 luglio del 1978. È bene sapere, però, che la documentazione per il trasporto su strada non è uguale ovunque: i documenti cambiano in base al luogo di destinazione e alla merce che si trasporta. In ogni caso, è indispensabile che ci sia sempre la lettera di vettura.

Che cosa cambia tra un vettore e uno spedizioniere?

Si tratta di due figure diverse, e a indicare la differenza è l’articolo 1737 del Codice Civile, dove si fa riferimento proprio alla figura dello spedizioniere. In pratica, il contratto di spedizione consiste in un mandato attraverso il quale lo spedizioniere assume l’obbligo di compiere le operazioni accessorie necessarie per la conclusione di un contratto di trasporto per conto del mandante e in nome proprio. Nel caso del vettore, invece, la responsabilità è sui colli che vengono trasferiti; egli è chiamato a rispondere personalmente in caso di avaria, perdita o danni alle merci fino a quando queste non sono state consegnate a destinazione.

Perché il trasporto internazionale è così importante?

È grazie al trasporto internazionale che in tutto il mondo le merci hanno potuto trovare ospitalità in Paesi differenti da quelli di provenienza. Inoltre, questa realtà consente a tutti noi di spostarci da uno Stato all’altro o da un continente all’altro con relativa facilità, senza che ogni volta siamo costretti ad abbandonare gli oggetti a cui teniamo di più. La materia, come abbiamo visto, è disciplinata da norme specifiche, mentre è opportuno conoscere e riconoscere le figure professionali che si occupano dei trasporti internazionali. Il sistema è complesso, e per farlo funzionare c’è bisogno di vari attori che collaborino insieme.

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