Impossibile parlare di abbigliamento maschile e non citare i pantaloni, che quale indiscutibile capo base permettono di esprimere personalità e stili diversi, adattandosi così ai numerosi contesti in cui sono indossati.
Che siano classici, casual, o sportivi, i pantaloni uomo permettono infatti di assecondare i propri gusti come pure di rispondere alle molteplici esigenze della vita quotidiana, profilandosi dunque come un “elemento” irrinunciabile del proprio guardaroba.
Partiamo allora alla scoperta di quello che è un evergreen da poter declinare in più modi, facendo spazio anche a “versioni” che si distaccano da quelle maggiormente “tradizionali”, senza tuttavia rinunciare alla qualità e ai dettagli.
Le diverse opzioni
Numerose sono le possibilità offerte dal mercato, e tali da andare incontro a qualsivoglia bisogno, sia in fatto di personali propensioni, che di specifiche circostanze. E ciò in virtù dei differenti tagli e tipi di tessuti, che rendono questo capo di vestiario di maggiore eleganza o di maggiore “praticità”.
Tra i pantaloni uomo non può assolutamente mancare il 5 tasche in denim, uno dei modelli di gran lunga più graditi, che costituisce una base per così dire, “neutra”, su cui realizzare tanti look differenti. Nato da principio come abito da lavoro, e disponibile in diverse linee, è un indumento praticamente “senza tempo”, che si presta alle tante occasioni, da quelle più informali a quelle più “importanti”.
Anche i pantaloni chino sono però un modello imprescindibile del guardaroba maschile: confortevoli, funzionali e raffinati allo stesso tempo, prendono il nome dal materiale di realizzazione, 100% cotone. Assai versatili, rappresentano per molti l’alternativa al jeans, ma con un’impronta semi-formale in grado di inserirsi egregiamente in qualunque contesto, in ufficio ad esempio, ma anche laddove è richiesto un outfit maggiormente formale.
E che dire dei pantaloni fatigue? Caratterizzati dalle tasche frontali con cuciture a vista, sono ideali per il tempo libero, in virtù del tessuto in twill elasticizzato che favorisce il massimo comfort.
Ma una nota va anche ai pantaloni classici, quelli che fanno parte di un completo o di un abito elegante, e destinati alle occasioni più “solenni”: importante non esserne sforniti, in vista di situazioni che li “prevedano”.
Come scegliere i pantaloni “giusti”?
Selezionare l’abbigliamento con cura ed attenzione permette di valorizzare il proprio fisico, beneficiando anche di un “ritorno” positivo per quel che riguarda il rapporto con sé stessi. E ciò non vale solo per l’universo femminile – come talvolta si potrebbe pensare – ma anche per quello maschile.
Vediamo allora con qualche esempio qual è la “migliore” scelta dei pantaloni uomo, in base a quella che è la specifica “silhouette” di chi li indossa.
Il fisico trapezoidale – spalle larghe, fianchi stretti e circonferenza standard – si presta a indossare qualunque tipologia di pantalone, in virtù di un corpo dalle proporzioni ben bilanciate.
Quello a rettangolo invece – spalle larghe quanto i fianchi ed il punto vita – dovrà puntare su uno “snellimento” della zona inferiore del busto, prediligendo pantaloni slim fit, dal fondo gamba stretto.
Tipologia di pantaloni, quest’ultima, da preferire anche in presenza di un fisico ovale – spalle strette, torace e stomaco più arrotondati – da valorizzare allungando il busto.
Il fisico a triangolo – spalle e petto dalle dimensioni inferiori rispetto a fianchi e vita – con la parte inferiore del busto leggermente sproporzionata, preferirà invece pantaloni regular fit, che armonizzino tutta la figura.
Quello a triangolo invertito infine – spalle larghe e vita stretta – “richiederà” pantaloni non eccessivamente aderenti, per stabilire un equilibrio con la parte superiore del corpo.