Corsetti: una lunga storia di tradizione dal ‘500 ai giorni nostri

Il corsetto è un indumento intimo utilizzato prevalentemente dalle donne. Finalizzato alla risoluzione di problematiche ortopediche, operazione resa possibile dalla presenza di rinforzi con stecche, nel corso dei secoli il design del corsetto ha subìto modifiche notevoli, dovute alla volontà di adoperare l’indumento per finalità non necessariamente di sostegno corporale.

A tal proposito, ripercorriamo passo dopo passo la lunga storia del corsetto, evidenziando i suoi punti focali e giungendo poco a poco sino ai giorni nostri. 

Corsetto: origini e primi materiali

L’origine del corsetto è particolarmente antica. Fu Caterina de’ Medici la prima ad utilizzare l’indumento, presumibilmente intorno al ‘500, quando la donna si trovava alla corte del Re di Francia. In breve tempo il corsetto si diffuse all’interno della corte intera, nelle forme che, grosso modo, conosciamo ancora oggi: era un indumento stretto e dalla forma allungata, e andava collocato al di sotto dei propri abiti.

Ben presto le stecche in ferro con cui erano costruiti per garantire l’adeguato sostegno, vennero sostituite da altre in vimini, rendendoli assai più comodi e adattabili alle forme delle donne. 

Dal ‘700 sino ai giorni nostri

Intorno al ‘700 si diffusero i busti, ossia corsetti realizzati con una struttura in metallo, contraddistinto da una struttura particolarmente attillata in vita, il cui fine ultimo era più ortopedico che estetico.
Forniva infatti un importante supporto alla colonna vertebrale della donna, tanto da essere impiegato sin dai primi anni di vita al fine di garantire una corretta crescita della stessa.

Se per lungo tempo il busto venne ampiamente utilizzato da donne e ragazze, a partire dall’illuminismo (seconda metà del ‘700) si assistette a un parziale declino dell’indumento, causato dai princìpi illuministici che, di fatto, propugnavano una maggiore libertà del corpo.

Tuttavia, busti e corsetti riemersero con forza già nella prima metà dell’Ottocento. Gli indumenti attraversarono indenni l’intero secolo, per poi essere sostituiti dai cosiddetti body, oggi più elastici e utilizzabili per un garantire sostegno al torace. 

I corsetti moderni: modelli eleganti e per tutti i gusti

Al giorno d’oggi, sia i corsetti che i bustini sono tornati ampiamente in auge. Utilizzati in particolar modo al di sotto dei vestiti, gli indumenti permettono di modellare il proprio corpo e stringere al meglio la vita, pur senza comprimere gli organi interni.

La tipologia più diffusa di corsetto è senza dubbio quella del corsetto modellante stringivita, finalizzata sia al modellamento delle curve che all’ottenimento del tanto agognato ventre piatto.

I corsetti moderni si contraddistinguono per tessuti altamente elastici, con una struttura dotata di spalline per il sostegno del torace. Tuttavia, così come potrete notare curiosando tra siti specialistici come Marielulingerie.it, non mancano modelli privi di spalline e costituiti unicamente dalla fascia di sostegno del busto.

In linea generale, pur restando celati alla vista, la scelta dei corsetti dovrebbe essere effettuata tenendo conto dei propri gusti. L’ideale sarebbe puntare su modelli eleganti, utili abbinarsi al meglio all’abito delle grandi occasioni, ma non va trascurata l’eventualità di acquistare una variante semplice e finalizzata unicamente al sostegno della colonna vertebrale.

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