Cibo per gatti, come scegliere la miglior alimentazione per i nostri amici felini

Cibo per gatti

Cosa deve mangiare un gatto? Quanto, e quante volte al giorno? Se si vuole che il nostro amico a quattro zampe cresca e viva in salute, è necessario scegliere la corretta alimentazione tenendo presenti alcuni aspetti che lo riguardano, come la sua età, lo stato fisiologico, l’ambiente dove vive, se “interi” o sterilizzati e così via.

Umido o secco, quale scegliere?

Il cibo per gatti si distingue principalmente in tre tipi: secco, umido e casalingo. I primi due sono cibo confezionato, sotto forma di croccantini o di bocconcini o patè; è importante che siano alternati fra loro, ossia che il gatto consumi sia cibo secco che cibo umido. Solitamente i nostri amici sornioni preferiscono mangiare poco ma durante tutto l’arco della giornata: erroneamente si tende a riempire loro le ciotole due volte al giorno, a pranzo e a cena, parificando le loro abitudini alimentari alle nostre. La soluzione migliore è quella di lasciare una ciottola sempre carica di croccantini – quindi secco –  dove andranno a piluccare ogni qualvolta ne abbiano desiderio e tre o quattro volte al dì aggiungere un po’ di cibo per gatti umido, senza esagerare nelle porzioni.

È buona norma affiancare alla ciotola del cibo, una con dell’acqua fresca, specialmente se si tratta di croccantini secchi. Solitamente, però, i gatti prediligono bere acqua che scorre, tanto che non è raro vederli sui lavelli della cucina a tentare di catturare un rivolo d’acqua corrente o ad abbeverarsi a qualche fontana in giardino.

Per cibo per gatti casalingo si intende invece quello che viene preparato con ingredienti freschi o rielaborando qualche avanzo dalla tavola, purché sia idoneo a essere destinato all’alimentazione felina. Ricordarsi sempre che il cibo per gatti, deve essere di ottima qualità e che l’ingrediente principale dovrà essere la carne. Prima di acquistare una scatola di croccantini o una lattina o busta di cibo umido, – nel caso si scelga di nutrire il nostro gatto con cibo confezionato – è fondamentale leggerne attentamente l’etichetta per assicurarsi che ingredienti siano equilibrati nelle giuste dosi e rispettino i valori nutrizionali più idonei al nostro micio.

7 sostanze nutritive necessarie alla corretta alimentazione del gatto

I gatti sono dei carnivori e necessitano di una dieta equilibrata a base di sostante nutritive fondamentali per una corretta alimentazione. Il cibo per gatti, a questo scopo, deve contenere i 7 nutrienti più importanti per il loro benessere come, ad esempio, proteine, vitamina A, taurina e arginina.

  • Proteine: come detto l’ingrediente principe del cibo per gatto deve essere la carne o il pesce. Nel caso di cibo secco, nei croccantini dovrà essere presente almeno il 25% di proteine, meglio se il 40%. Se invece è cibo casalingo o confezionato di alta qualità, la carne dovrà essere il 90% del totale e il restante frutta o verdura.
  • Grassi: nella dieta di un gatto adulto, l’apporto calorico proveniente dall’assunzione di grassi deriva dal consumo di carne e dovrebbe essere pari al 15%-20%, soprattutto nell’alimentazione casalinga.
  • Acidi grassi: l’omega 3 (presente in pesci o in frutti di mare) e l’omega 6 sono indispensabili nel cibo per gatti per i sistemi cognitivo, cardiovascolare e immunitario, per la pelle e il mantello. Inoltre sono antinfiammatori, energetici e proteggono gli organi interni.
  • Aminoacidi essenziali: taurina e arginina, già contenuti nella carne. Il primo fa bene alla vista e al metabolismo del gatto; l’arginina per la sintesi delle proteine e il ciclo dell’urea.
  • Carboidrati: sono importanti per soddisfare il fabbisogno di glucosio. L’amido di mais è frequente nel cibo per gatti confezionato, soprattutto nel cibo secco: non è essenziale nella dieta a base di cibo preparato in casa, quindi meglio che questo non contenga cereali. 
  • Minerali: calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco, selenio e manganese sono già presenti nei cibi confezionati, mentre nelle diete casalinghe è importante calcolarne l’apporto nutrizionale o, se necessario, qualche volta, ricorrere a integratori alimentari appositi.
  • Vitamine: questi nutrienti sono essenziali per molte funzioni vitali come la vitamina A per la la vista, sviluppo di denti e ossa e gli antiossidanti per l’eliminazione dei radicali liberi, responsabili di invecchiamento precoce e dannosi alle cellule. Nei cibi per gatti sono presenti vitamine B, D e E: la vitamina C la sintetizzano da soli.

Come soddisfare il fabbisogno energetico del nostro gatto

Il fabbisogno alimentare dei gatti, come per tutte le altre specie animali compreso il cane o l’essere umano, non è uguale per tutti. Le esigenze nutrizionali di una micetta in gravidanza saranno diverse da quelle di un gatto anziano, quelle di uno sterilizzato differenti da un cucciolo o da un gatto molto attivo.

Una gatta durante la gestazione, che dura all’incirca dalle 9 alle 10 settimane, dovrà seguire una dieta con un apporto calorico che aumenta man mano che passano i giorni fino al momento del parto, quando il suo fabbisogno energetico sarà accresciuto del 25% rispetto a inizio gravidanza, quindi circa 100 calorie al chilo al giorno. Anche la percentuale di grassi nel cibo per gatti dovrà essere incrementata, in vista del periodo di allattamento. Una volta terminato questa fase, la gatta potrà tornare al suo regime alimentare solito.

Per un gatto adulto, abituato a non muoversi molto e ad restare in casa, saranno sufficienti 60 calorie per chilo al giorno, dose che scende intorno alle 45 calore per chilo al giorno nei gatti sterilizzati più pigri e in quelli in età avanzata. Viceversa, se il micio è giovane e particolarmente attivo, le calorie per chilo al giorno dovranno aggirarsi intorno alle 70-80.

Quando i gatti arrivano ad avere un’età avanzata, intorno ai 10 anni, c’è il rischio che si ammalino di diabete, insufficenza renale o ipertiroidismo. La loro dieta allora deve essere integrata con alimenti che siano ricchi di vitamina E e D, con proprietà antiossidanti contro i radicali liberi.

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