Bonus Infissi 2021: come funziona la detrazione fiscale

Bonus infissi

Sostituire gli infissi della casa è un’operazione che, oltre ad avere lo scopo di rinnovare e incrementare l’efficienza energetica dell’edificio, rende idonei ad usufruire di un’agevolazione, un vero e proprio beneficio fiscale che prende il nome di Bonus Infissi.

Di seguito parleremo del Bonus Infissi 2021, spiegato nel dettaglio da fabbromilanoeprovincia.it, servizio fabbro a Milano attivo nel settore.

Bonus Infissi 2021 e ristrutturazione

Lo scopo principale per cui può avvenire la sostituzione degli infissi è una questione di risparmio energetico. Disporre di un ambiente maggiormente isolato permette di non disperdere il calore presente all’interno dell’abitazione. Questo comporta uno spreco minore di energia per renderlo disponibile e ha un impatto positivo sull’ambiente.

Avere un aiuto per le spese necessarie per il cambio di porte e finestre, oltre ad essere molto conveniente, ha quindi delle conseguenze che si rivelano ottimali sotto diversi punti di vista. Il Bonus Infissi, progettato appositamente per questa funzione, è stato reso valido per il 2021. Per quest’anno, inoltre, è disponibile anche per tipi diversi di lavori di ristrutturazione della casa.

Condizioni per godere del Bonus Infissi 2021

Le caratteristiche dell’abitazione devono essere le seguenti: nel momento in cui si procede con la sostituzione, l’immobile deve essere accatastato (è accettato anche in fase di accatastamento), quindi esistente. Per quanto riguarda i tributi, è necessario essere in regola con i pagamenti. L’edificio sottoposto a lavori di ristrutturazione deve, naturalmente, disporre di un impianto di riscaldamento.

Requisiti per l’installazione degli infissi

A livello più tecnico e specifico del lavoro da svolgere, sono presenti delle condizioni da rispettare. Tra queste troviamo il rimpiazzo di infissi già presenti nella casa. I lavori devono avere come obiettivo quello di condurre il riscaldamento verso l’esterno o verso una parte non riscaldata.

Inoltre, gli oggetti sostituiti devono rispettare un valore di trasmittanza termica che sia minore o pari a quello presente sulla tabella 2 del D.M. Per verificare questo, un tecnico abilitato deve svolgere una perizia. In alternativa, chi produce i nuovi infissi deve certificare che il suo prodotto garantisca queste condizioni.

Bonus Infissi 2021: aliquota di detrazione e cifre

Per il 2021 si evince che, al momento della dichiarazione dei redditi, è possibile detrarre dalle spese per questo tipo di lavori una quantità pari al 50% sul totale. La somma massima detraibile, però, non deve superare i 60.000 euro. Se si dovesse necessitare di operazioni il cui costo supera il doppio di questa cifra, la parte in eccesso non verrà calcolata e non godrà del beneficio del Bonus.

Come viene restituita la somma detratta con il bonus infissi

A livello pratico, lo sconto avviene attraverso una detrazione dall’Irpef. Questa è suddivida in 10 quote annuali e le rate che vengono generate sono dello stesso importo. Il meccanismo si mette in moto con la dichiarazione dei redditi del 2022 (per lavori svolti e pagati nel 2021).

A partire da quest’anno, quindi, per 10 anni, la detrazione è effettuata tramite l’erogazione delle rate. Un’altra condizione imposta è che, se il costo da detrarre supera quello Irpef che deve essere versato, allora il contribuente non può chiedere il rimborso oppure riportare all’anno seguente l’eccedenza.

Ecobonus 110% e Bonus Infissi

Nel Decreto Rilancio emanato nel 2020 per l’emergenza Coronavirus è presente l’aumento al 110% dell’aliquota per la detrazione dei costi che fanno parte dell’Ecobonus. Nel dettaglio, consiste in una detrazione pari al 110% delle spese per lavori volti a migliorare l’efficienza energetica delle case. Rientrano in questo bonus quelle che vengono sostenute tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

Le rate vengono suddivise in 5 parti versate nell’arco di 5 anni. Gli infissi e la loro sostituzione sono stati indicati come non idonei per questo Superbonus. Il motivo è l’impatto minore rispetto ad altri interventi, e l’aliquota rimane perciò fissa al 50%. Un modo per usufruire anche dell’Ecobonus è quello di far coincidere i lavori per la sostituzione di infissi ad altri di ristrutturazione più estesi. In questo caso è possibile far valere l’aliquota del 110% su tutte le opere in corso, quindi anche sulle porte e le finestre.

Bonus Infissi 2021: pagamento

Sarà possibile effettuare il versamento per le spese per i lavori di ristrutturazione tramite bonifico bancario o postale per coloro che non sono titolari di reddito di impresa. Se non si fa parte di questa categoria, allora bisogna procedere a fornire una documentazione che sia idonea per la detrazione, tra cui la ricevuta del pagamento (che può avvenire con carta di credito o bancomat).

  • Le informazioni che devono essere sempre presenti sono: la causale del versamento
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione e di quello del pagamento (quest’ultimo anche con partita Iva),
  • il numero della fattura e la data.

Infine, bisogna inviare i documenti della procedura all’ente preposto (ENEA), solo una volta concluse le opere e dopo il pagamento, prestando attenzione ad effettuare questo passo non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori.

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