Migliori rimedi contro l’umidità di risalita

Umidità di risalita

Anche quest’anno, come ormai ogni anno, le tue belle pareti immacolate, che così bene si intonano con il resto dell’arredamento, si sono tinte di nero. Sono orribili da vedere, tanto che tieni costantemente a portata di mano il tuo solito prodotto antimuffa per poter spazzare via questi inestetismi che urtano i tuoi occhi.

Però c’è un problema. Anziché diminuire, col passare del tempo queste chiazze più o meno uniformi sembrano espandersi. E ti rendi anche conto che cominciano ad apparire anche in punti che prima non venivano intaccati rendendoti più arduo ridimensionare il tutto.

È arrivato il momento di studiare bene il fenomeno per arrivare alla risoluzione definitiva se non vuoi veramente mettere alla prova i tuoi poveri nervi.

Prendi carta, penna, fai una breve ricerca su internet, annoti costi e rimedi fai da te… che però non ti convincono molto. Alla fine capisci che l’unica soluzione che veramente possa risolvere il tutto è alzare la cornetta del telefono e contattare una ditta specializzata per risolvere il problema dell’umidità di risalita.

Se abiti nei dintorni di Bari io ti potrei suggerire la Capobianco Edilizia Srl, ma logicamente spetta a te decidere.

Intanto alcune cose le hai capite.

Le muffe non sono tutte uguali, sono da ricollegarsi all’umidità, che a sua volta può dipendere da diversi fattori.

Hai anche compreso che è l’infiltrarsi dell’acqua dal sottosuolo il problema più tosto da risolvere e che i rimedi per questa umidità di risalita ci sono, e che quindi non devi disperare.

Ehh, a volte Google sa davvero illuminarci!

DIVERSI TIPI DI UMIDITÀ

Le fastidiose chiazze che infestano la tua parete sono in alto o in basso? Abiti in una zona piovosa oppure vi è una mole consistente di acqua nel sottosuolo? Che materiali sono stati utilizzati per la muratura della tua casa?

Bisogna porsi queste e tante altre domande per riuscire almeno a capire a cosa siano dovute le muffe infestanti che colonizzano le stanze delle abitazioni.

Il primo passo, prima di intervenire è analizzare il tutto, anche con l’aiuto di esperti.

Le muffe dovute all’umidità di condensa, per esempio, sono riscontrabili ad occhio nudo principalmente nei bagni e nelle cucine, dove è più facile avere continui cambiamenti di temperatura. Questo non significa che il problema non si manifesti in altri punti più nascosti, come all’interno della muratura, in corrispondenza di soffitti, pavimenti o di qualunque punto critico dell’edificio che porti a dispersione di calore.

Se le chiazze sul muro sono da collegare a problemi di rottura di impianti o tubazioni, che fanno sì che l’acqua riesca ad infiltrarsi nella struttura, bisogna cercare di intervenire il prima possibile per evitare che il danno si estenda a superfici maggiori.

La stessa cosa dicasi nel caso dell’umidità di risalita, che fa sì che l’acqua del terreno sottostante si infiltri nelle porosità dei materiali da costruzione che formano la muratura. È facilmente riconoscibile perché la troviamo soprattutto in scantinati e pianterreni e ha un andamento che si sviluppa in verticale, dal basso verso l’alto. Ad essa sono spesso associati fenomeni di deterioramento dell’intonaco che si sbriciola riportando a vista il materiale che copriva.

RISCHI DOVUTI ALL’UMIDITÀ NEI MURI

Una casa umida non è una casa salubre e di questo possiamo risentirne un po’ tutti, ma in particolar modo coloro che soffrono di patologie che interessano le vie respiratorie. Perché una casa umida spesso implica la presenza di muffe, batteri e funghi, che portano ad un intensificarsi di tutte quelle malattie che hanno a che fare col nostro respirare bene.

La presenza di acqua nel sottosuolo, o comunque il suo infiltrarsi all’interno della muratura, può causare danni strutturali alla casa che, a loro volta, possono portare a cedimenti anche pericolosi della sua “ossatura”.

Fondamentale, quindi, monitorare continuamente la situazione, sia attraverso un’attenta analisi visiva che utilizzando strumenti specifici che ci permettano di capire se il tasso di umidità riscontrato sia o no quello ideale.

Tra questi il più comune è senza dubbio l’igrometro; sicuramente molti di voi lo avranno in casa senza neanche saperlo, magari inserito nella sveglia digitale che tenete sul vostro comodino. 

Per valutare il tutto in maniera più professionale potremmo sempre avvalerci dell’aiuto di tecnici del settore che, incrociando i dati relativi ad umidità e temperatura, sapranno sicuramente dirci molto di più sulla salute delle nostre mura domestiche.

RIMEDI PER L’UMIDITÀ DI RISALITA E NON SOLO

Prima di cercare di agire sull’aspetto esteriore del problema è necessario risolverlo. Solo dopo potranno essere applicate quelle soluzioni, che vanno dalle pitture traspiranti e antimuffa agli intonaci termoisolanti, che aiuteranno a far sì che, se il problema è periodico, si ripresenti il più tardi possibile.

Tra i rimedi più utilizzati per combattere l’umidità senza dubbio spiccano, soprattutto nel caso dell’umidità di risalita, l’inserimento di barriere, chimiche o meccaniche, che impediscano all’acqua di risalire sulle pareti a causa del fenomeno della capillarità.

Se è l’umidità dovuta alla condensa che deve essere combattuta, bisogna puntare su l’aerazione dei locali e sul corretto ricambio d’aria, che può avvenire anche ad opera di impianti di ventilazione meccanica controllata, e sulla definitiva eliminazione dei ponti termici che la favoriscono. Per quest’ultima operazione si ricorre spesso a cappotti di diverso genere che garantiscano un isolamento termico delle pareti; ma devono essere applicati solo su muri perfettamente asciutti se non si vuole incorrere in danni peggiori. Altra cosa fondamentale è occuparsi degli infissi che devono evitare di disperdere il calore.

CAPOBIANCO EDILIZIA: DA 35 ANNI SPECIALIZZATI CONTRO L’UMIDITA’ DI RISALITA

La CAPOBIANCO edilizia, guidata dal geometra Paolo Capobianco, è in grado di fornirvi rimedi per l’umidità di risalita garantiti da ben 35 anni di studio e lavoro sul campo. Le vostre pareti domestiche, se affidate alle mani dei loro operai specializzati, torneranno come nuove, in quanto si occuperanno sia di risolvere i problemi relativi all’umidità che di ristrutturarle utilizzando tecniche all’avanguardia e materiali di prima qualità.

Utilizzano barriere di tipo chimico per arginare il problema, basate sul metodo di iniezione Ursal® che, tramite la creazione di uno strato isolante idrorepellente, riesce a tenere a bada le infiltrazioni di acqua dal sottosuolo

Viene applicato eseguendo tutta una serie di fori sul muro dove vengono inseriti i flaconi contenenti il liquido/barriera. Dopo circa due settimane, quando verranno rimossi, l’impresa stessa si occuperà di richiudere i fori praticati e di rafforzare la muratura tramite liquidi antisale, per poi intonacarla utilizzando intonaci specifici che impediranno all’umidità e ai sali che ne derivano di intaccarli.

Infine le pareti verranno pitturate con pitture traspiranti che, permettendo loro di respirare, elimineranno del tutto qualunque traccia residua di umidità che ancora si ostina a infestare i vostri muri.

Come potete vedere il loro è un lavoro certosino. Niente viene lasciato al caso in modo che il fantasma dell’umidità di risalita possa scomparire per sempre dalle vostre menti.

Se volete avere più notizie a riguardo, il geometra Paolo Capobianco è a vostra disposizione.

Potrete contattarlo via mail all’indirizzo info@capobiancoedilizia.it, o anche tramite telefono o fax ai numeri +39 336820723 e 080 4054599.

Fatevi una bella chiacchierata con lui e vedrete che la soluzione al vostro problema è più vicina di quanto immaginavate.

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