Pianoforte verticale, perché convengono (o forse no)

Il pianoforte verticale è uno strumento musicale piuttosto diffuso in Italia e, per certi versi, preferito rispetto ai tradizionali pianoforti a corda. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo strumento? Perché potrebbe convenire o… forse no?

Per scoprirlo abbiamo domandato un parere agli esperti di Giocondi.it, un sito internet di riferimento nella vendita di strumenti musicali: vediamo i pro e i contro!

I vantaggi del pianoforte verticale

Il primo vantaggio dei pianoforti verticali è che il loro design ti farà risparmiare lo spazio necessario. La loro larghezza è di 1,5 metri in media, compresi i tasti e la console. Dato che sono profondi solo 60 cm, è un’opzione eccellente per collocarli lungo il muro. In media, i modelli verticali sono alti almeno 1,3 metri, ma si possono trovare anche modelli più alti. D’altra parte, è possibile acquistare una versione più piccola di un pianoforte verticale, alta meno di un metro.

Grazie alla posizione superiore del coperchio, otterrai inoltre più suono senza cambiare la posizione del pianoforte. Inoltre, i pianoforti verticali sono molto meno costosi dei pianoforti a coda a causa del design semplice, del meno lavoro e del materiale utilizzato, e un processo di costruzione più veloce. È possibile trovare questo strumento per il prezzo di pochi migliaia di euro, ma se un modello di qualità superiore bisognerà spendere almeno 5.000 o 6.000 euro. Se vuoi risparmiare, puoi comprare un pianoforte verticale usato.

Gli svantaggi del pianoforte verticale

Naturalmente, a fronte dei punti di vantaggio del pianoforte verticale, c’è anche qualche svantaggio. In particolar modo, anche se il pianoforte verticale con azione duplex è una scelta eccellente, perde sicuramente la battaglia contro un pianoforte a coda. Non c’è un meccanismo di ripetizione, e non si può ripetere una nota velocemente senza rilasciare completamente il tasto.

Purtroppo, inoltre, i pianoforti verticali non suonano mai bene come i modelli a coda a causa della differenza nella lunghezza delle corde. Inoltre, il design dirige il suono verso l’alto, e suona ovattato a meno che non si apra il coperchio ogni volta che si suona.

Infine, il modello non sarà così visivamente attraente come un pianoforte a coda. Il suo design a forma di “scatola” è comodo per sedersi contro una parete, ma non è affatto attraente.

Insomma, a margine di questo breve approfondimento, non ci rimane che rimandare la scelta alla singola situazione. In molti casi il pianoforte a coda sarà preferibile per qualità e per prestigio, ma il pianoforte verticale, o a muro, potrebbe essere un buon compromesso per tutte le persone che non hanno molto spazio in casa ma non vogliono rinunciare alla bontà di un pianoforte nel proprio appartamento.

Con tali premesse, è anche possibile ipotizzare che il pianoforte verticale possa essere un buon inizio per avvicinarsi al mondo dei pianoforti, magari optando per un pianoforte usato. In questo caso, naturalmente, consigliamo di ricorrere alla consulenza di un esperto prima di procedere all’acquisto.

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