Etichettatura pneumatici: dal 1 novembre 2012 più sicurezza per gli automobilisti


 Dal prossimo 1° novembre anche i pneumatici, come già da tempo per  i prodotti alimentari, tessili, gli elettrodomestici e gli immobili, avranno una loro etichetta. Questa servirà per conoscere alcuni parametri che caratterizzano il pneumatico stesso e questa nuova regola ha lo scopo di aiutare l’automobilista nella scelta di una nuova copertura.

La conferenza stampa di presentazione di questa nuova regola è stata esposta dal Direttore di Assogomma il dot. Fabio Bertolotti, vedi regolamento dell’Unione Europea 1222/2009. L’obiettivo è quello di promuovere una maggiore sicurezza ed efficienza, sia dal punto di vista economico sia da quello ambientale, per quanto riguarda il trasporto su strada. A raggiungimento di questo obiettivo, si cerca di attuare una promozione di pneumatici, maggiormente sicuri ed efficenti che permettono una diminuzione dei consumi di carburante e di rumorosità.

 I pneumatici designati ad autovetture e veicoli commerciali sia leggeri che pesanti, dal prossimo 1 novembre 2012, e prodotti dopo il 1 luglio 2012, saranno soggetti ad etichettatura. Non sarà così per i pneumatici moto, ricostruiti, off road professionali, per impiego temporaneo, racing o appartenenti ad altre categorie specifiche. I pneumatici a stock, privi delle etichetta, possono essere venduti anche dopo il 1 novembre 2012, l’importante e che siano stati prodotti prima del 1 luglio 2012.

Sull’etichetta saranno scritti tre paramenti: la resistenza al rotolamento, l’aderenza sul bagnato ed il rumore esterno da rotolamento. In questo modo i consumatori sono in grado di fare scelte più consapevoli, in quanto hanno a disposizione un maggior numero di informazioni.

La resistenza al rotolamento: viene definita come la forza che agisce nella direzione opposta a quella di moto nel momento in cui avviene il rotolamento del pneumatico. In sostanza il pneumatico tende a deformarsi a causa del peso del veicolo e delle sollecitazioni causate dalla guida. Queste deformazioni provocano un maggior consumo di carburante perciò più bassa sarà la resistenza al rotolamento più basso sarà il consumo di carburante.

L’aderenza su bagnato: questo parametro è considerato molto importante anche dalla stessa Commissione Europea per valutare la sicurezza stradale. Indica la capacità di aderenza su superfici bagnate come conseguenza alla capacità di frenare .

Il rumore esterno da rotolamento: è il rumore che si avverte all’esterno del veicolo e che è prodotto dal pneumatico stesso durante la marcia.

Per misurare la resistenza al rotolamento e l’aderenza sul bagnato sono state predisposte 7 classi caratterizzate da una lettera compresa tra A (che indica la migliore o la più efficiente) e G (che indica la peggiore o la meno efficiente). Per quanto riguarda il primo parametro la differenza tra un veicolo di classe A e uno di classe G sta nel consumo di carburante che si può ridurre fino al 7,5%, mentre per quanto riguarda il secondo parametro la differenza è data da una riduzione dello spazio di frenata fino al 30%.

Il terzo parametro, misurato in decibel, sono state previste 3 classi in base al numero delle barre che misurano il livello di rumorosità: tre barre indicano una rumorosità che supera i parametri obbligatori stabiliti dall’ Unione Europea, due barre indicano un prodotto intermedio e infine una barra indica che il livello è inferiore di oltre 3db al valore limite.

 
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